Scegliere di entrare nel mondo della subacquea significa scegliere di avere l’opportunità e il privilegio di visitare luoghi sommersi nascosti agli occhi di molti, di apprezzarne la vita, i colori e la storia come nel caso dei relitti…
Allo stesso tempo però non ci si deve dimenticare delle responsabilità che questo privilegio comporta:
conoscere e sapersi muovere in modo adeguato in un ambiente essenzialmente per noi “innaturale” significa rispettarlo e preservarlo pur mantenendo un buon margine di sicurezza.
Il corso GUE Recreational 1 è stato concepito allo scopo di infondere le tecniche più efficaci e all’avanguardia
per questo livello di certificazione, dàndo all’allievo un’opportunità pressochè unica nel panorama dell’industria subacquea di approcciare l’immersione ricreativa, focalizzando su ciò che realmente serve e soprattutto imparando molto di più dello “stretto indispensabile” richiesto dagli standard internazionali.
Alcune caratteristiche che sono esclusive dell’addestramento Rec1 per questo livello di certificazione sono:
-l’utilizzo sin dal principio della configurazione DIR di base, inclusa frusta lunga e schienalino/sacco posteriore;
-addestramento e relativa certificazione NITROX inclusi (riconosciuti altrove solamente come specialità);
-gestione dell’immersione anche in squadra da 3, incluse tecniche di posizionamento e comunicazione;
-utilizzo di 4 diverse tecniche di propulsione e 2 di manovra, incluse la rotazione e la pinneggiata all’indietro;
-gestione del segnalatore di superficie gonfiabile (abilità purtroppo non richiesta dai minimi standard in generale ma importantissima e obbligatoria in determinati luoghi, fra cui in Italia!);
-particolare enfasi nel controllo dell’assetto neutro e della postura orizzontale, i quali devono essere rigorosamente mantenuti durante lo svolgimento di ogni esercizio e fase dell’addestramento in acqua.
-addestramento alle tecniche di soccorso di base in superficie.
-Utilizzo del supporto video durante i debriefing per un’ottimale auto-valutazione e correzione dei problemi.
Queste suddette peculiarità creano dei subacquei capaci e sicuri di se, consapevoli del loro ruolo nella squadra, dell’attrezzatura utilizzata e non ultimo dell’ambiente in cui si immergono; sicuramente dei subacquei che si divertono molto di più di altri sfruttando le migliori abilità e conoscenze e che difficilmente smetteranno di immergersi ma anzi proseguiranno con l’esperienza e l’addestramento!
PREREQUISITI
Avere almeno 16 anni compiuti.
Saper nuotare per 275m in almeno 14’. Coprire almeno 15m di nuoto subacqueo orizzontale.
SVOLGIMENTO
Il corso si svolge nell’arco di almeno 5-6 giornate intensive (min. 50 ore) le quali includono:
– 6 lezioni di teoria; (Esame finale, richieste almeno il 90% di risposte corrette)
– 10 applicazioni pratiche “a secco”;
– 7 immersioni in ambiente di acque confinate;
– 7 immersioni in ambiente di acque libere.
L’addestramento in acqua prevede un massimo rapporto Istruttore/allievi di 1:4 ed una
profondità consentita di 21 metri nei limiti di “minima decompressione” respirando Nitrox32.
PROGRAMMA
Lezioni di teoria:
– Introduzione all’immersione.
– Costruire delle solide basi.
– Esplorare il mondo subacqueo.
– Gestione del gas e pianificazione dell’immersione.
– Dinamica della decompressione.
– Immergersi in sicurezza col sistema GUE.
Esercizi “a secco” :
– Gestione e regolazione dell’attrezzatura.
– Analisi del gas e marcatura delle bombole.
– Controlli pre-immersione.
– Procedure di immersione in squadra.
– Tecniche di propulsione/manovra.
– Le 5 abilità subacquee di base.
– Safety-Drill / Valve-Drill.
– Lancio del segnalatore di superficie gonfiabile (SMB) utilizzando uno spool.
– Navigazione in linea con la bussola.
Esercizi e abilità richiesti in immersione:
– Efficace utilizzo delle tecniche di immersione sicura, analisi costruttiva postimmersione.
– Consapevolezza e supporto di squadra, incluse posizione, comunicazione e assistenza.
– Consapevolezza e gestione appropriata dell’attrezzatura in configurazione GUE.
– Controllo dell’assetto e della postura con minime variazioni in qualunque situazione.
– Efficace utilizzo delle tecniche di propulsione/manovra.
– Rimozione e scambio/riposizionamento erogatore, dispiegamento della frusta lunga.
– Rimozione, riposizionamento e svuotamento della maschera.
– Efficacia nella condivisione di gas in uno scenario di un subacqueo in esaurimento di gas, utilizzando la frusta lunga.
– Gestione della propria rubinetteria.
– Lancio del segnalatore di superficie gonfiabile (SMB) utilizzando uno spool.
– Tecniche di discesa e risalita sicure, anche in condivisione di gas, gestendo un SMB.
– Le 5 abilità di base del soccorso in superficie.
ATTREZZATURA
La configurazione completa in stile DIR prevede per ogni allievo Recreational 1:
– Monobombola con rubinetteria singola o doppia, oppure bombola con sistema di rubinetteria a manifold e isolatore centrale.
– 1 o 2 primi stadi (a seconda della rubinetteria), 2° stadio principale montanto su una frusta lunga (1,6-2,1m) e secondario con collare elastico di ritenzione, manometro.
– Schienalino in metallo rigido, imbrago costituito da un pezzo unico di fettuccia, sottocavallo e 5 anelli a D.
– Compensatore di assetto di tipo posteriore, di semplice e robusta costruzione e privo di elastici, della dimensione appropriata al tipo di bombola utilizzata.
– Maschera a volume contenuto, pinne adeguatamente rigide (non a coda di rondine).
– Muta di tipo/spessore appropriato in base alla temperatura e al tempo di esposizione.
– Strumento profondimetro/timer (non è necessario un computer subacqueo).
– Bussola da polso.
– Segnalatore di superficie (SMB) e spool con almeno 30m di cima.
– Uno strumento da taglio e wet-notes, maschera di riserva.
MATERIALI DIDATTICI
Oltre al materiale didattico fornito in versione elettronica al momento dell’iscrizione, ci sono due testi caldamente suggeriti all’allievo:
– “Submerged: Mastering the Art and Science of Scuba Diving”; Global Underwater Explorers, 2006, High Springs, Florida.
– “Beginning with the End in Mind – The Fundamentals of Recreational Diving”. Jesper Berglund. Global Undwerwater Explorers. 2008. Stockholm, Sweden.